Salerno: Appiano, Bianchini e Leone: ecco il trio dei finalisti al Premio Letterario Margherita Rosa
“Solo un uomo” di Alessandra Appiano, “Io che amo solo te” di Luca Bianchini e “Cellophane” di Cinzia Leone: sono i finalisti della prima edizione del Premio Letterario Margherita Rosa, primo festival italiano dedicato alla letteratura “rosa”, la cui cerimonia di gala è in programma dal 7 al 9 marzo a Santa Margherita Ligure (Ge). Graditi ospiti, talk show, incontri, dibattiti e tanti altri imperdibili appuntamenti si alterneranno tra Villa Durazzo, la libreria di “Santa” e la Sala pubblica di via dell’Arco 38, che ospiterà la mostra dedicata alle copertine dei romanzi della scrittrice Liala.
Alessandra Appiano con “Solo un uomo” (Garzanti), Luca Bianchini con “Io che amo solo te” (Mondadori) e Cinzia Leone con “Cellophane” (Bompiani). Sono questi i nomi dei finalisti della prima edizione del Premio Margherita Rosa scelti dalla giuria presieduta dallo scrittore Carlo A. Martigli e composta dalla giornalista e saggista Valentina Fortichiari, dall’attrice e conduttrice TV Alessandra Casella e dall’agente letterario Piergiorgio Nicolazzini. Gli autori saranno presenti a Santa Margherita Ligure (Ge) dal 7 al 9 marzo prossimo, quando la “Perla del Tigullio” diventerà ufficialmente la capitale italiana di un genere letterario, quello “rosa”, in vette alle classifiche di gradimento. Sono ufficiali anche i nomi degli ospiti che prenderanno parte al festival: l’autore e attore Enzo Decaro, chiamato a consegnare il premio nelle mani del vincitore, il cui nome rispecchierà non solo le preferenze della giuria ufficiale, ma anche di una giuria popolare composta da 20 membri; l’attore e cabarettista Gigi Miseferi, che delizierà il pubblico con letture sceniche tratte dai brani dei romanzi finalisti; Gianmarco Sergi, le cui note di pianoforte accompagneranno la serata di gala prevista sabato 8 a Villa Durazzo. Talk show, incontri, dibattiti, un riconoscimento ufficiale all’autrice e scrittrice Margherita Oggero ed un tributo a Margherita Hack completeranno un quadro ricco di grandi eventi che si alterneranno tra Villa Durazzo, la libreria di “Santa” e la Sala pubblica di via dell’Arco 38, dove nel pomeriggio di venerdì 7 marzo sarà inaugurata anche una mostra dedicata alle copertine dei romanzi di una grande donna scrittrice del novecento: Liala. Il Premio Margherita Rosa è un’iniziativa curata dall’associazione ArTime (su www.associazioneartime.it sono disponibili tutte le informazioni sull’evento) con il supporto del Comune di Santa Margherita Ligure (www.smlturismo.it). La direzione artistica è affidata alla giornalista Cristina Marra.
Per info e contatti: Associazione Koinè, C.so Mazzini 22 - 84013 Cava de’ Tirreni (Sa); e-mail:
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; web: www.koine.us
In allegato le schede dei romanzi finalisti. Di seguito il programma completo del Premio:
VENERDI 7 MARZO Ore 11.30: Villa Durazzo Saluti sindaco Roberto De Marchi e consigliere incaricato alle politiche giovanili Suavecito Verderio. Presentazione dei protagonisti del premio con Carlo A. Martigli, Alessandra Casella, Valentina Fortichiari, Piergiorgio Nicolazzini, Cristina Marra,Gigi Miseferi, Gianmarco Sergi. Modera Cristina Marra.
Ore 16.30: Libreria di “Santa” - via Cavour “I finalisti incontrano i lettori”, con Alessandra Appiano, Luca Bianchini, Cinzia Leone. Letture sceniche di Gigi Miseferi.
Ore 18.00: Sala pubblica - via dell’Arco 38 Inaugurazione della mostra “Le copertine di Liala”.
Ore 18.30: Sala pubblica - via dell’Arco 38 “La mente tra le stelle ma i piedi ben saldi per terra”: ricordo di Margherita Hack del prof. Silvano Fuso. Introduce Carlo A.Martigli
SABATO 8 MARZO Ore 10.30: Sala pubblica - via dell’Arco 38 “La narrativa rosa, le donne e...” Incontro con Carlo A. Martigli, Alessandra Appiano, Luca Bianchini, Cinzia Leone, Gigi Miseferi e Cristina Marra.
Ore 21.30: Villa Durazzo Talk show con Enzo Decaro. Consegna del premio “Una margherita a Margherita” a Margherita Oggero. Interventi del cabarettista Gigi Miseferi e del pianista Gianmarco Sergi. Brindisi.
DOMENICA 9 MARZO Ore 11.00: Villa Durazzo Cerimonia di premiazione. Consegna il Premio Enzo Decaro. Comunicato stampa Cava de’ Tirreni (Sa), 26/02/2014
I FINALISTI
Cinzia Leone, Cellophane (Bompiani)
“Tutto sarebbe stato più semplice se i sacchetti della spazzatura fossero stati trasparenti. Se non avessi avuto bisogno di frugare nei rifiuti delle vite degli altri per reinventarmi la mia. Se mia sorella Sofia avesse imparato a nuotare davvero non sarebbe morta. E io non sarei mai nata”. Aurora non doveva nascere. È venuta al mondo per rimpiazzare la sorella inghiottita da un’onda. Una vita da sostituta. Da rifiuto. E ha una mania: setaccia i sacchetti della spazzatura per ricostruire vite di sconosciuti. È più importante quello che conserviamo o quello che gettiamo? Un dito mozzato, un grumo di sangue e segatura, la trascina in una caccia all’uomo. Un dito non si abbandona in un cassonetto: si sotterra, si distrugge, si cancella. Aurora cerca il bandolo della matassa e scopre un traffico di rifiuti nella Sicilia degli anni ’80. Le braccia di Stavros la eccitano nei vapori di una piscina termale: è più vecchio di quarant’anni, è l’amico-nemico di suo padre e tutto fa capo a lui. Legata a una benna da Sebastiano o in un pick up con Salvatore, Aurora domina i suoi uomini, forte della sua solitudine e del suo singolare mestiere: caccia topi, blatte e parassiti. A salvarla saranno Tito, un cagnolino preso controvoglia, e un mazzo di rose gialle avvolto nel cellophane.
Cinzia Leone, giornalista e autrice di graphic novel, tra i fondatori del settimanale satirico “Il Male” e del quotidiano “Il Riformista”, collabora con l’“Espresso” ed il “Foglio”. Il suo romanzo d’esordio è Liberabile (Bompiani 2009). Ha pubblicato le graphic novel Il diamante dell’Haganah (Rizzoli), Hotel Habanera (Editori del Grifo), Atelier David (Editori del Grifo), Quel fantastico treno (AdnKronos) e Come conquistare le donne (Comix). Ha vinto il Premio Yellow Kid Immagine nel 1999.
Alessandra Appiano, Solo un uomo (Garzanti)
“Credevo di conoscere l’amore. Ma in amore non ci sono regole. Si impara tutto sulla propria pelle” La luce dell’alba trafigge le finestre socchiuse. È tutta la notte che Alice non dorme, continua a leggere i fogli sparsi di fronte a sé. Due buste, una rossa e una bianca, sono le uniche cose che la sua migliore amica, Camilla, le ha lasciato prima di sparire senza nessuna traccia. Camilla, donna di spettacolo e scrittrice di successo, è sempre stata il punto di riferimento di Alice dal giorno in cui si sono conosciute, ancora ragazzine, sulla battigia dorata di una spiaggia ligure. Cieli stellati, confidenze sussurrate, risate liberatorie, lacrime asciugate da dolci consigli le hanno accompagnate in tutti questi anni insieme. E ora Alice, madre single che non ha mai avuto il coraggio di vivere e scoprire davvero l’amore, si sente impaurita dal mare di solitudine che l’assenza di Camilla le spalanca di fronte agli occhi. Ma l’amica non l’ha lasciata completamente sola, perché nelle buste si nascondono piccoli indizi che svelano la verità sulla sua scomparsa. Indizi che la conducono a ripercorrere a ritroso tutte le storie passate di Camilla. Uomo dopo uomo, Alice mette insieme le tessere del mosaico del cuore di Camilla. Fino all’ultimo uomo, colui che, forse, le può svelare la verità. Perché Camilla le vuole regalare il dono più grande che un’amica può fare: due ali per volare verso la libertà.
Alessandra Appiano è una scrittrice, giornalista ed autrice televisiva. Con il suo primo romanzo “Amiche di salvataggio” (Sperling&Kupfer) è arrivato il successo di pubblico e la vittoria del premio Bancarella 2003. Nel 2004, 2005, 2006, 2007, sono usciti “Domani ti perdono”, “Scegli me”, “Le vie delle signore sono infinite”, “Le belle e le bestie” (Sperling & Kupfer), altri quattro bestseller che descrivono con ironia e partecipazione l’universo femminile nostro tempo. I suoi romanzi sono stati tradotti in Francia, Germania, Portogallo, Russia, Polonia, Lituania e Spagna. Ha pubblicato inoltre per la Mondadori i libri umoristici “La vita è mia e me la rovino io” (1992); “Sola?” (1993); “Più malsani più brutti” (1995). Ha partecipato alle antologie “Cuori di pietra” (2007), “Facce di Bronzo” (2008) e “Corpi” (2009). Collabora con varie testate giornalistiche (Ladies, Diva e donna) e cura su Donna Moderna la rubrica “Amiche di salvataggio”. In passato autrice e conduttrice di numerose trasmissioni televisive (tra cui “Il trucco c’è” e “Passaparola”), è spesso invitata nei talk show della tv (“Verdetto finale”, “La vita in diretta”, “Uno mattina”, “Porta a Porta”) e della radio in veste di opinionista e commentatrice di costume. Nel 2010 è uscito “Il cerchio degli amori sospesi” (Garzanti) attualmente in vendita nell’edizione economica Elefanti Bestseller. Il 19 settembre 2013 è arrivato in libreria “Solo un uomo” (Garzanti). Il 7 dicembre è stata insignita dal Comune di Milano della massima benemerenza, l’Ambrogino d’oro.
Luca Bianchini, Io che amo solo te (Mondadori)
Luca Bianchini “In cuor suo sapeva che il maestrale non era solo il vento che spazza via tutto e non vuole sentire ragioni. Era l’ultima prova da superare” Ninella ha cinquant’anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell’uomo che ha sempre sognato ed i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco ed arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimì, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l’inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c’è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la “First Lady”. È lei a controllare ed a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet “semicascante” della sposa al gran buffet di antipasti, dall’assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l’Ave Maria - nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie ad un susseguirsi di colpi di scena e ad una serie di personaggi esilaranti: una diciassettenne che deve perdere cinque chili e la verginità; un testimone gay che si presenta con una finta fidanzata; una zia che da quando si è trasferita in Veneto dice “voi meridionali” ed un truccatore che obbliga la sposa a non commuoversi per non rovinare il make-up. Luca Bianchini è nato nel 1970 a Torino, dove torna appena può. Per Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant Love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2011) e le nozze pugliesi di Io che amo solo te (2013), che gli hanno fatto scoprire e amare una terra meravigliosa. Nel 2005 ha scritto la biografia di Eros Ramazzotti Eros - Lo giuro. Collabora con “La Repubblica” e “Vanity Fair”, per cui tiene il blog “Pop up”. Dal 2007 conduce “Colazione da Tiffany” su Radio2. Sogna di avere un trullo con ulivo secolare e amaca per scrivere e ospitare gli amici.
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