Forio: Arrivano le mattonelle d'oro sui muri Foriani

Franco Regine e la sua banda dopo le multe di Natale, fa arrivare nelle case dei foriani un’altra gabella
I foriani pagheranno nella prossima tassa sulla spazzatura oltre 20 euro per una mattonella che ne vale al massimo 4, ma molti si stanno ribellando e non permettono la posa della mattonella sulla loro proprietà.

Alla fine ce l’hanno fatta, in queste ore sta arrivando nelle case dei foriani l’ennesimo scippo perpetrato da Franco Regine, Gianni Mattera e la loro banda con l’assurda e illecita richiesta di oltre 20 Euro per una mattonella insignificante ch andrà a deturpare le mura dei cittadini. Nella prossima cartella della tassa sulla spazzatura che sicuramente faranno arrivare nelle case dei foriani dopo le elezioni si troverà l’aggiunta di una cifra superiore a 20 euro che molti foriani ignari pagheranno senza saperlo. Con la delibera di Giunta n. 39 del 7 marzo 2011, la banda bassotti foriana ha infatti previsto che i foriani dovranno pagare questa ulteriore tassa. Ma la cosa più vergognosa è che questi soldi andranno ad arricchire un’altra ditta non foriana vincitrice dell’appalto. Oltre 250.000 euro che sicuramente avrebbero fatto la felicità di qualche ditta foriana, che avrebbe anche dato lavoro a tanti foriani. Un’altra vergogna di questa decisione è rappresentata dal fatto che in altri Comuni isolani, questa operazione è costata nulla ai cittadini di Ischia e solo 10 euro a quelli di Serrara, ma sicuramente il Sindaco Caruso riuscirà ad eliminare questa vergogna. A Forio questi nostri amministratori, con la tacita connivenza delle opposizioni invece non prova nessuna vergogna a “scippare” dalle tasche dei foriani altri soldi in un momento di crisi profonda dove i poveri sono in aumento pauroso e dove sono davvero tante le famiglie che non possono garantire i loro figli nemmeno il minio indispensabile. La mattonella a fianco che due baldi giovani senza nessun distintivo stanno provvedendo a mettere sugli angoli delle porte, che trovano chiuse, perché in quelle aperte sono molti i cittadini che non lo stanno consentendo, come i proprietari dell’edicola Lucin che hanno invitato cortesemente i due giovani ad allontanarsi dalla loro proprietà, fatta vedere ad alcuni commercianti e ceramisti locali al massimo può costare dai 3 ai 4 euro, che moltiplicati per 10 mila che sono le numerazioni previste porta ad una spesa di soli 35 mila euro, si avete capito bene, questa ditta napoletana si porterebbe a casa la bellezza di altri 200 mila euro. Immaginate solo per un attimo a cosa sarebbero servite alle ditte foriane questi soldi, in questo momento di crisi profonda. E poi solo per finire questo pezzo, ma sulla mattonella non poteva essere messo anche il nome della via, come in tutti i paesi civili? Le altre considerazioni le lascio agli amici lettori di questo giornale. E poi siamo certi che questa sia la numerazione giusta, visto che era stato detto da parte del Comune che la numerazione fatta era tutta sbagliata?
Peppe D’Ambra