Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

FORIO E RIPOPOLA
Tutti si attivano per farsi trovare pronti per la nuova stagione
Il dito si spinge sui tasti e non vuole capire che non voglio parlare dell’ennesimo incidente mortale, accaduto nel primo pomeriggio di lunedì. Non vuole capire che si corre solo il rischio di parlare a vuoto e per luoghi comuni, soprattutto per il ripetersi troppo a breve tempo purtroppo di simili disgrazie. I cimiteri della nostra isola si stanno riempiendo di troppi giovani stroncati dalla loro stupidità.

Scaccio dalla mente i troppi luoghi comuni e dico una sola cosa ai miei colleghi genitori: Se vogliamo veramente bene ai nostri figli incominciamo ad essere più duri per non dover piangere dopo lacrime di coccodrillo; non è vero che non possiamo fare nulla per contrastare le voglie insane dei nostri figli, siamo più vigili e quando ravvediamo la necessità siamo pronti a prendere anche drastici provvedimenti. Fosse anche quello di cacciarli dalle loro dorate camere che abbiamo messo a disposizione a fronte anche di notevoli sacrifici. Se così vogliono che andassero a morire lontani da noi, forse si soffrirà di meno.

BERLUSCONI E ICI SULLA PRIMA CASA
Non capisco perché tanti si dicono preoccupati dal fatto che Berlusconi manterrà la promessa e come primo provvedimento prenderà quello della eliminazione della ICI sulla prima casa. Tutti si spaventano al pensiero che i Comuni per forza dovranno mettere nuove tasse. L’ho già detto in passato, ma lo ripeto perché credo che sia giusto così il buon amministratore comunale, senza nessun bisogno di nuove tasse, può recuperare, ciò che perde abolendo l’ICI sulla prima casa, innalzando a scalare per le seconde e le terze case la relativa tassa. Comunque anche i possessori di più case saranno agevolati dal fatto di non pagar la tassa sulla prima casa. Spero così di aver messo la parola fine alle preoccupazioni della gente. Certo se poi l’amministratore comunale eletto democraticamente preferisce immettere nuove tasse allora sarà il cittadino che poi dovrà ricordarselo quando si recherà di nuovo alle urna.

FORIO E L’ARREDO URBANO
I lavori pubblici che hanno interessato, l’anno scorso, il centro storico del paese, devono essere ancora terminati e come tutti sanno adesso viene il bello; infatti non è stato ancora deciso cosa fare delle ormai troppo ingombranti piante che nascondono la bellezze architettoniche dei palazzi di piazza Matteotti. Meno male che appena prima delle elezioni è stato evitato un vero e proprio attentato alla bellezza del corso principale del paese con il posizionamento di una antiestetica e mastodontica panchina che nulla ha che vedere con tutto il contesto. Una brutta e scarna panchina di quasi sei metri come si vede dall’immagine a fianco che rappresenta un vero e proprio obbrobrio, che spero sia stato definitivamente accantonato nonostante che l’architetto Raffone, responsabile dei lavori del centro storico, si dica entusiasta di questa scelta copiata dalle scelte architettoniche effettuate nella lontana Barcellona. Cosa centri l’architettura spagnola con quella foriana, scusate la mia ignoranza, io non lo riesco a capire. So solo che quella panchina è solo un clamoroso pugno in faccia a tutta la storia architettonica foriana, e ringraziamo la signora commerciante che si è dovuta sdraiare sulla stessa per evitare che gli operai montassero quello scempio.

FONTANA DI FORIO
Devo essere sincero non mi piace e se potessi scegliere la eliminerei del tutto, lo detto in tempi non sospetti, lo ripeto oggi che finalmente è stata consegnata ai cittadini e agli ospiti che arrivano a Forio. Sto parlano della fontana lungo il corso principale del paese. Certo vista oggi a forma della M della cassa per il Mezzogiorno che la fece costruire, sembra davvero molto scarna, ripeto almeno ai miei occhi. Per fortuna non tutti la pensano come me e devo dare atto che la fontana di Forio la sua parte la sta recitando abbastanza bene. Da giorni ho preso l’abitudine di trascorrere un po’ del mio tempo seduto ai tavoli del mitico bar Maria, e ho potuto osservare meravigliandomi tanto, che la fontana così come è stata ristrutturata attira l’attenzione di mota gente che si ferma per fotografarla, per farsi fotografare e qualcuno ha anche preso l’abitudine, per la felicità dei ragazzini, di gettarvi dentro delle monete. Devo quindi prendere atto, ancora una volta, che il gusto è solo un fatto molto ma molto soggettivo. Io mi tengo il mio così come rispetto quello altrui e se sono maggioranza viva la fontana di Forio.

25 APRILE E FESTEGGIAMENTI FORIANI
Sono stati annunciati in pompa magna e il prossimo 25 aprile, festa della liberazione, vedrà anche la celebrazione della vittoria del sindaco Franco Regine, che da consumato vecchio politico non ha perso l’occasione che il fato gli ha dato. Certo avrà pensato: dopo che sono stato accolto, subito dopo i risultati del voto, a Panza al grido “LIBERAZIONE, LIBERAZIONE” non posso lasciarmi scappare questa occasione. Cancellata la data precedentemente stabilita, i festeggiamenti sono stati posticipati di qualche giorno per farli coincidere con la più importante ricorrenza italiana quella del 25 Aprile data in cui si celebra la liberazione dell’Italia dal Fascismo. Certo la vecchia militanza politica del neo eletto e riconfermato sindaco serve a qualche cosa, almeno in questo casa non si è lasciato sfuggire la ghiotta occasione capitatagli.