Commento Foriano di Peppe D'Ambra

SINCERITA' E LEALTA'
Un grande scemo che ci crede ancora
In un qualsiasi tipo di rapporto che si istaura alla base vi devono essere questi due valori e che per prima cosa danno all’altro il grado di rispetto di cui si vorrebbe godere. Quando poi subentrano continue bugie e balle in costante aumento senza nessun reale motivo, ragione o giustificazione, allora è molto meglio lasciar perdere; per evitare soprattutto di rovinare tutto ciò che ha gratificato e reso degno di essere vissuto quel rapporto.

Questo vale oggi molto più di ieri in cui si la possibilità di vivere, con pari intensità, molti più rapporti. Nonostante che abbia vissuto nella mia vita tantissimi rapporti e avute anche tantissime fregature, quando mi ricapita sto di nuovo male anche se all’orizzonte già si intravedono nuovi e più qualificanti rapporti. Perché il bello di questa vita e che la rende godibile in ogni suo momento, è proprio questa opportunità che essa ti dà. Opportunità che ti permette, una volta capito, di vivere bene l’esperienza negativa, anche quella più brutta. Anche se poi si è comunque condannati a pensare, per un tempo più o meno lungo, all’ennesimo fallimento e ai suoi motivi; perché ti rimangono dentro, almeno in quel  momento, troppe domande senza una risposta plausibile. Solo dopo un po’ ci si rende conto che forse non ce ne sono e non ce ne potranno essere perché il rapporto forse è nato sbagliato ed è continuato sbagliato. La grandezza di una persona si misura poi dal grado di civiltà con cui si affrontano certi momenti e i silenzi sono, senza nessuna ombra di dubbio, molto più qualificanti e significativi di qualsiasi parola: servono molto alla riflessione e a capire, magari trovare anche una giustificazione a tutto; certo solo se ne si ha la voglia. Solo i mediocri sputano immediatamente veleni e sentenze, pensando di stare solo dalla parte della ragione; non fa niente se poi alla fine risultano essere quelli che hanno vissuto con più superficialità e meno rispetto dell’altro quel rapporto. Tutto ciò comunque fa parte del patrimonio genetico di ognuno di noi e che caratterizza la vita di ciascuno. Lo so e auguro a tutti di capirlo a fondo che, comunque, la nostra vita siamo noi e soltanto noi a stabilirla; a prescindere da qualsiasi tipo di condizionamento di cui diciamo di essere succubi.
Fatto questo piccolo sfogo personale torniamo sulla terra e alle nostre piccole miserie.

SABATO E DOMENICA NUOVO VOTO
Eccoci come sempre a parlare di una nuova possibilità che potrebbe essere persa per avere uno o più politici presenti nell’Ente sempre più inutile che sono diventate le Province. Tutti sanno, ma nessuno ha il coraggio di dirlo che queste sono davvero le ultime elezioni per questo organismo ormai superato dalle nuove riforme amministrative che non prevedono proprio nessun ruolo per le Province. Nonostante questo abbiamo assistito ancora una volta alla grande stupidità dei politici che si sono candidati in gran numero e se saremo fortunati nel prossimo consiglio provinciale potremo avere un rappresentante, o al massimo due. Dal gran numero di facce appese sulle mura della nostra isola l’unico dato certo è che anche questa volta non si è badato a spese, pur sapendo che difficilmente si sarebbe raggiunto l’obbiettivo. Fatti loro, per quanto mi riguarda, non volevo andare a votare, ancora una volta mi sono fatto prendere dal sentimento e non posso non andare a votare il mio amico Pannello che è stato costretto all’ennesimo sciopero della fame e della sete per vedere rispettati i diritti di partecipazione democratica per tutti i partecipanti a questa competizione europea. Per quanto riguarda invece l’elezione alla Provincia è forte la tentazione al rifiuto della scheda per non contribuire neanche con un non voto a questa sceneggiata.

TANTISSIME PRESENZE
Per la fortuna di chi vive di turismo, questa nostra martoriata isola, continua ad essere molto appetibile e, nonostante, le previsioni meteorologiche non positive, abbiamo con tantissimo piacere potuto constatare che tantissime sono state le persone che hanno scelto di passare questo ponte di inizio giugno sulla nostra isola. Non so gli altri comuni isolani, ma Forio sicuramente la più visitata non è riuscita a farsi trovare pronta e proprio la non presenza dei vigili in continua agitazione ha creato non poche difficoltà e lunghissime code di auto che hanno reso davvero infernale il soggiorno ai tanti arrivati negli alberghi foriani. A me personalmente è capitato di non trovare un buco per alcuni amici perché tutti gli alberghi foriani contattati erano pieni. A che servono gli sforzi degli imprenditori se poi gli amministratori pubblici continuano a latitare e a pensare solo a spartirsi le spoglie foriane ?