Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

NON C'E' PIU' NESSUNA CERTEZZA
Il nostro clima assomiglia sempre di più ai nostri politici
Abbiamo ormai scelto di essere spettatori inermi di una vera e propria tragedia della quale tutti ne conoscono la drammaticità ma nessuno fa niente per evitarla. Succede così per il nostro clima, altrettanto capita con la classe politica che ci si sceglie come propria rappresentanza. Camminano entrambi su un unico binario che ci porterà ad una vera e propria catastrofe.

MIMOSE E FESTA DELLA DONNA
Non mi è mai interessata come festa in se, ma quest’anno mi accorgo che si avvicina solo perché sta accadendo un fenomeno davvero preoccupante. La mimosa: la pianta simbolo di questa giornata di festa, quest’anno ha fatto un brutto scherzo a tutte le donne, già oggi sono sfiorite e hanno perso i loro magnifici colori a causa del cambiamento climatico e per l’8 marzo si avrà una spasmodica ricerca della pianta ancora fresca per poter donare alle donne, che festeggiano questa ricorrenza il caratteristico mazzetto; che proprio per questo fatto costerà molto caro. Al di la della ricorrenza, quello che preoccupa più di tutto è questo cambiamento climatico che porterà danni molti più seri a tutto il pianeta. Non sto qui ad elencare tutti i tragici eventi, perché come dicevo tutti ne sono a conoscenza, anche se non si fa abbastanza per limitare i danni provocati soprattutto dall’uomo e che stanno sconvolgendo tutto il sistema.

POLITICI E SALTI DELLA QUAGLIA
Ci risiamo con i facili e interessati cambi di casacca dei politici che si vendono ai  migliori offerenti. È in atto non solo da oggi una speciale compravendita al rialzo per accaparrarsi il voto utile al proprio scopo. Scandalo dell’ultima ora quello che sta avvenendo al Senato della Repubblica Italiana, che a me personalmente non mi meraviglia per nulla essendosi verificato ripetutamente a tutti i livelli politici. Fermo restando la libertà di ognuno a comportarsi come meglio crede, che ha animato da sempre il mio modo di vedere le cose, quello che mi sento di condannare con tutte le mie forze è che tutto ciò viene fatto con il mio coinvolgimento. Mi spiego meglio se Prodi e i suoi sodali, per comprarsi il voto di Tizio o Caio, impegnassero risorse economiche personali non attirerebbero al mia attenzione. Questo però non accade e quando si pagano i salti di quaglia con i soldi di tutti i contribuenti allora mi sento “fottuto” e mi “incazzo”. La stessa cosa che sta accadendo con lo spot televisivo che magnifica (?) l’operato del sindaco Franco Regine: se lo spot viene pagato personalmente dal Sindaco, cosa che non credo anche se sarei felicissimo di essere smentito, io non ci troverei nulla di strano; anche perché continuo a ritenere i foriani, nonostante tutto ancora capaci di intendere e vedere.

DICO E TAV
Due argomenti che hanno determinato non poche frizioni all’interno della maggioranza di Governo fino a fargli mancare i numeri. Dopo la farsa delle dimissioni e della salita al Colle, pur di mantenere saldamente la poltrona sotto il culo, abbiamo assistito ad annunci di clamorosi cambiamenti che interessano alcuni punti del programma che ha caratterizzato non solo la campagna elettorale, ma anche gli ultimi mesi della politica del nostro Governo. Clamoroso il passo indietro dei Verdi ambientalisti sulla TAV, ricorderete senz’altro le grandi manifestazioni di protesta e i blocchi stradali inscenati da questa sinistra quando erano all’opposizione per non far costruire la TAV.
Ebbene all’indomani dell’ultima crisi politica la costruzione della TAV è divenuta punto essenziale per la vita di questo Governo con il beneplacito dei Verdi Italiani e di tutti quelli che hanno manifestato ieri contro.
Vi ricordate come ci hanno presentato la conquista (per me importantissima) dei diritti per le coppie di fatto: i famosi DICO, ebbene anche in questo campo c’è stato un clamoroso passo indietro di questo Governo che per assicurarsi il voto del sempre vivo Andreotti, che ha già assicurato questa volta il suo voto di fiducia, i DICO sono caduti nel dimenticatoio delle cose da fare e non fanno parte dei dodici punti del nuovo Governo di Prodi. A voi ogni ulteriore commento!!!

LA GUERRA DI PIERINO
Ogni tanto il sindaco Regine sembra svegliarsi storto la mattina e quando ciò accadde, poveri i foriani perché immancabilmente c’è una dichiarazione di guerra. Questa volta il titolone ad effetto riguarda LA GUERRA AL RANDAGISMO. Un problema serio che da anni vado denunciando e che non ha mai visto nessun impegno nè da parte degli amministratori, nè delle forze dell’ordine che dovrebbero far rispettare le leggi vigenti. Quando si dichiara una guerra bisognerebbe indicare modi e mezzi per vincerla, non solo annunciarla come viene fatto. I marciapiedi foriani sono i peggiori dell’intera isola e lo sono anche per la presenza costante di rifiuti organici soprattutto di cani che costringono i pedoni a veri e propri slalom per evitare di calpestarli. Basterebbe un vigile o altro incaricato deputato al controllo dei padroni che portano a spasso i loro cani per porre fine a questo sconcio. I proprietari che portano il loro cane a spasso, come ho già detto tante volte, dovrebbero avere con se paletta e busta così come prevede la legge in vigore. Nelle mie lunghe passeggiate sono tanti quelli che portano i loro cani a passeggio, ma sono davvero pochissimi quelli che hanno paletta e busta; fra questi mi fa piacere ricordarlo c’è sempre l’ultra ottantenne capitano Lamonaca.
Speriamo che questa nuova guerra dichiarata dal Sindaco Regine, riesca ad ottenere qualche risultato e che l’esercito che verrà impegnato trovi il tempo anche di far rispettare le leggi vigenti dai proprietari dei cani!!! Sono previste anche multe abbastanza salate che andrebbero a rimpinguare le casse comunali.