Bologna: Terremoto. Scuole, edifici pubblici e privati, verifiche e agibilita': Aggiornamenti in commissione |
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Scritto da Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione | ||||
Venerdì 13 Luglio 2012 13:07 | ||||
Bologna: Terremoto. Scuole, edifici pubblici e privati, verifiche e agibilita': Aggiornamenti in commissione A poco meno di due mesi dal primo evento sismico del 20 maggio che ha dato il via all'emergenza terremoto in Emilia-Romagna, la commissione regionale Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Marco Lombardi, ha dedicato i lavori ad un approfondimento e monitoraggio sulla situazione attuale, sulla quale hanno riferito il sottosegretario Alfredo Bertelli e gli assessore Gian Carlo Muzzarelli e Paola Gazzolo. Un appuntamento molto importante – ha sottolineato Lombardi - destinato a diventare una consuetudine nei prossimi mesi nei rapporti tra Giunta e Assemblea legislativam per consentire un costante aggiornamento delle azioni in corso. Una delle priorità più impellenti – ha spiegato Bertelli – è quella di garantire la piena legittimità dell’anno scolastico che è alle porte per tutti gli studenti delle zone terremotate. Per gli edifici scolastici che hanno avuto danni contenuti è stata disposta la riparazione immediata, con miglioramento sismico, in modo che siano riutilizzabili a partire da settembre. Per le scuole che hanno subito danni più gravi ma riparabili entro settembre 2013, si tratta di 26 edifici, è prevista una soluzione alternativa attraverso l’utilizzo di moduli scolastici provvisori, ovvero delle strutture leggere che verranno prese in affitto per i 9 mesi necessari e che verranno poi rimosse. Infine, per le scuole che non possono essere riparate e riattivate entro settembre 2013, in tutto 28 edifici, si provvederà alla costruzione di edifici scolastici temporanei prefabbricati, in aree individuate dai Comuni. Nel bando pubblicato sul sito della Regione (sezione ‘dopo il terremoto’) e sul bollettino ufficiale, si prevedono requisiti di qualità ed efficienza energetica. Considerato il poco tempo a disposizione da qui all’avvio dell’anno scolastico e a garanzia del rispetto dei tempi previsti per la consegna delle opere, ogni impresa non può presentare più di 8 progetti e potrà realizzarne non più di 3. L’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo, ha poi riferito i dati aggiornati sui cittadini sfollati. Attualmente in Emilia-Romagna i cittadini assistiti sono 10.428, di cui 7.768 ospitati nei campi tenda, 412 nelle strutture al coperto e 2.248 in strutture alberghiere. Rispetto a circa un mese fa (7 giugno) il numero di assistiti è diminuito di circa il 27%, sono infatti 4000 cittadini usciti dall’assistenza mano a mano che diminuisce la paura e, al contempo, le case vengono dichiarate agibili. Ad oggi sono 29.244 le strutture controllate in Emilia Romagna, con sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post-sismica mirata con la scheda Aedes, che viene utilizzata su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni. Sui 15.802 edifici destinati ad abitazioni private sottoposte a sopralluogo di verifica il 39% è stato classificato agibile, il 23% temporaneamente o parzialmente inagibile, il 31,5% inagibile e il 6,5% inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio. Sui 1.052 edifici pubblici, scuole e ospedali si riscontra la percentuale più alta di esito positivo (43% immediatamente agibili, 35% temporaneamente o parzialmente inagibili, 18% inagibili e 4% inagibili per rischio esterno). Al contrario, tra le 1.820 strutture adibite a depositi privati, magazzini o fienili la percentuale delle strutture dichiarate inagibili è del 58%, cui va aggiunto il 6% di edifici inagibili per rischio esterno, mentre è appena del 18% la percentuale degli agibili. L’assessore alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli, ha sottolineato l’importanza del Protocollo d’intesa di legalità per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del 2012, recentemente siglato dalla Regione assieme all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, Upi, Anci, , Inail, Inps, Direzione regionale del lavoro e le rappresentanze delle categorie sociali e sindacali. Un passo importante per tenere lontani gli appetiti della criminalità organizzata che potrebbero attivarsi vista l’enorme posta in gioco della ricostruzione. "Stiamo lavorando - ha detto l'assessore - per ottenere condizioni di massima trasparenza con un elenco di merito e un prezziario per consentire agli enti locali e ai privati di avere riferimenti certi per gli appalti per agire nella legalità”. Nel dibattito, al quale hanno partecipato con osservazioni e richieste di chiarimento numeri consiglieri, molto si è parlato della richiesta avanzata da Giovanni Favia (Mov5stelle) di dimissioni del presidente della Regione, Vasco Errani, dall’incarico di presidente della Conferenza Stato-Regioni. Il ruolo di commissario straordinario per il terremoto attribuito ad Errani richiede un impegno a tempo pieno, a giudizio di Favia " non conciliabile con il carico di lavoro che assorbe il ruolo di presidente della conferenza Stato-Regioni". Di avviso totalmente opposto gli esponenti del Pd, intervenuti per stigmatizzare la richiesta giudicata infondata. Per osservazioni e domande nel corso dei lavori sono intervenuti: Marco Monari, Roberto Montanari, Stefano Bonaccini e Luciano Vecchi, tutti del Pd, Monica Donini (Fds), Favia e Andrea Defranceschi (Mov5telle).
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