Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

I BUCHI NERI DI FRANCO REGINE
Mentre si avvicina velocemente la data delle elezioni amministrative
In attesa di scoprire i giochi che per il momento si fanno nelle stanze chiuse di qualche casa foriana, il paese continua a rimanere abbandonato a se stesso. L’unica cosa che scuote la calma che impera per le strade del paese sono i continui sussurri sui marciapiedi di questa o quella notizia riguardanti i soliti favori che si fanno agli amici fedeli.

Si passa dalle promesse di interventi miracolosi, come quello subito dal premier al san Raphael di Milano, presso l’ospedale Cardarelli di Napoli completamente gratuito e in grado di trasformare gli uomini in autentici torelli; al sempre più in voga gioco delle tre carte in cui Franco Regine dimostra di elevarsi con la ridistribuzioni di deleghe assessoriali. Questa la tolgo al fido alfiere e la do momentaneamente al ribelle di turno che mi potrebbe mandare a casa. Perché nelle stanze del Municipio si continua a praticare solo questo sport: quello della ridistribuzione delle deleghe non tanto in base alla capacità dei singoli, ma in base agli interessi più o meno celati che il soggetto interessato può avere in quel momento. L’importante è arrivare alla scadenza del mandato rimanendo ben saldi nelle stanze del Municipio dalle quali sarà molto vantaggioso condurre la campagna elettorale. Vedrete fra poco che “fuochi pirotecnici” saranno sparati: promesse di posti di lavoro, incarichi pubblici, assegnazione di lavori pubblici, vedrete cosa succederà già a partire dalla prossima settimana, non appena si sarà determinato il prossimo Governo. E i Foriani a frotte ricadranno nella solita trappola e si faranno prendere ancora una volta in giro, a meno che non succeda quello che da mesi si sussurra di probabili interventi della Magistratura che provocheranno un vero e proprio terremoto politico proprio nell’imminenza delle prossime elezioni. Sì proprio come sta succedendo in questi giorni a livello nazionale con i tanti arresti eccellenti per la nuova Tangentopoli. Ma torniamo ad interessarci delle miserie foriane e dei tanti buchi neri di Franco Regine.

LA STRADA DI CITARA
Non credevo di suscitare tanto interesse con la foto dei pozzi neri a cielo aperto presenti, lato mare nei pressi del Becco dell’Aquila. Molte persone mi hanno fermato  e mi hanno detto che mentre alcuni operai erano intenti a tagliare gli alti arbusti hanno notato la presenza di ben due alti dirigenti del Comune di Forio che stavano controllando i lavori, proprio nei pressi dei pozzi dello scandalo, sicuramente avranno steso una bella relazione nella quale hanno denunciato tale presenza. Nei giorni scorsi poi è stato notato addirittura il vigile urbano addetto al controllo delle fogne, armato di macchina fotografica intento a fotografare i pozzi. Insomma credo proprio che Franco Regine abbia adesso tutte le carte per dare risposte ai foriani e intervenire per eliminare quello sconcio e quel grave pericolo.

IL RIPETITORE DI SANTA MARIA AL MONTE
Rappresenta un altro buco nero nella gestione politica di Franco Regine e probabilmente una delle cause principali degli abbattimenti delle case della povera gente. Interessato fin dalla sua installazione da diversi interventi delle forze dell’ordine e da una ordinanza di demolizione divenuta definitiva, non è mai stato trovato il tempo e la volontà politica di andarlo ad abbattere. Poteva essere, così come sono stati gli abbattimenti del sindaco di Ischia di alcune tettoie di lamiere abusive, un chiaro segnale per i giudici napoletani che gli amministratori locali facevano qualcosa per combattere le costruzioni abusive; invece a Forio nulla di tutto ciò e dopo diversi abbattimenti di case sono ancora molti i foriani a tremare e nelle prossime ore potremmo essere testimoni di altri drammi. Mentre a Ischia non si sono registrati fino ad oggi abbattimenti di case e non credo proprio che di case abusive ce ne siano solo a Forio. Chi e quali interessi si stanno difendendo nel non eseguire l’abbattimento di quel traliccio, Franco Regine lo deve far sapere, come deve far sapere ai Foriani a cui è stata abbattuta la casa perché su quel ripetitore interessato da una ordinanza di abbattimento sia stato permesso l’installazione di altre apparecchiature e del suo funzionamento. Cosa aspettano le forze dell’ordine ad intervenire per far rispettare la Giustizia sociale a Forio.

IL TICKET DEL PARCHEGGIO TAROCCATO
Roba da non credere se non ci trovassimo nel paese di pulcinella così come lo hanno ridotto Franco Regine e la sua banda. Dove ti giri, giri trovi sempre qualcosa studiato ad arte per metterlo a quel posto ai foriani. Ricordo come se fosse ieri la battaglia che, insieme a questo quotidiano, dovemmo intraprendere per far istituire anche per i foriani il ticket residenti per le strisce blu. Non riprendo quello che i foriani stanno subendo a causa di segnali stradali sbagliati e senza nessuna regola, ma arrivare a permettere l’installazione di macchinette truffaldine sul territorio comunale è troppo. Come al solito le foto a fianco parlano da sole. Mentre sulla macchinetta si legge chiaramente che per il residente il ticket è di 1,50, alla fine se vuoi parcheggiare ed evitare di essere multato dai sempre presenti addetti che controllano non appena ti sei all0ontanato dalla vettura, devi introdurre nella macchinetta 2 euro e pagare un ticket diverso anche se poi sulla ricevuta viene scritto chiaramente che anche i residenti pagano 2 euro. Insomma caro Franco Regine l’agevolazione per i residenti esiste o non esiste; lo fai sapere per gentilezza ai tuoi concittadini a cui tra poco andrai a chiedere il voto?