Forio: Emergenza sanitaria del porto di Forio

Da tre giorni rotta la condotta fognaria che costeggia il porto
A nulla sono valse le grida di allarme degli operatori commerciali della zona. Nonostante il cartello di divieto di balneazione, sono decine le persone che quotidianamente si bagnano in quelle acque. Il comandante della polizia municipale non ha uomini per far rispettare i segnali di divieto. Quelli della capitaneria non vedono e non sentono.

Un odore davvero pestilenziale è il benvenuto che hanno gli ospiti che arrivano nel porto di Forio divenuto sempre di più una cloaca a cielo aperto. Da tre giorni si è verificata la rottura della condotta fognaria che dovrebbe portare al largo le acque pestilenziali del sistema fognario foriano. Da tre giorni c’è questo scarico continuo di acque putride nel porto sotto gli occhi dei numerosi ospiti, degli uomini della capitaneria di porto, degli operatori commerciali e del comandante del Polizia Municipale locale che trascorre buona parte del suo tempo libero a giocare a carte nel bar posto proprio all’altezza di questo scarico fognario altamente inquinate e pericoloso per la salute pubblica. Fino ad oggi non c’è stato nessun intervento da parte delle forze dell’ordine per far rispettare il divieto esistente e per avvisare i bambini e i loro genitori del pericolo che stanno correndo, nonostante i ripetuti inviti fatti al comandante della polizia municipale che avrebbe risposto di non avere uomini a sufficienza da impiegare in questo servizio. Eppure è stato istituito a Forio un settore specifico per la protezione civile con un capitano responsabile e alcuni vigili oltre ai volontari del CB e dell’ASSI. Oltre al settore ecologia gestito da un altro capitano e con altri uomini a disposizione Sempre da alcuni operatori commerciali della zona sono stati interessati della grave emergenza gli uomini del CAFI che dovrebbero curare la manutenzione delle condotte fognarie foriane e dopo un sopralluogo hanno dovuto alzare le braccia e rimandare a martedì-mercoledì prossimo un serio intervento su tale condotta. Abbiamo chiesto un parere ad un tecnico del luogo esperto di tale condotte non appena giunti sul luogo del disastro ambientale e, secondo lui, i problemi sarebbero nati da quando hanno preso la scellerata decisione di chiudere lo sfogo d’aria presente nei pressi dei Marinai d’Italia. Essendo le pompe di sollevamento di notevole potenza non esistendo più tale sfogo la loro azione diventa pericolosa e distruttiva. Cosa quest’ultima che si sta verificando con le continue rotture che si verificano lungo la condotta. Appena una settimana fa si è rotta la condotta all’altezza delle spalle dell’associazione Marinai d’Italia e fu necessario un altro intervento dopo che molte acque luride furono scaricate nei pressi della costa foriana. Oggi quest’altra emergenza e nessuno fa niente per evitare che possa succedere qualcosaltro di veramente grave, per la salute di tanti bambini e persone adulte.