Note di Ida Trofa

Sosta selvaggia
Continua incessante il lavoro dei vigili urbani di Casamicciola Terme ed in particolare del comandante Sirabella sceso in strada in prima persona per combattere il fenomeno della sosta abusiva. Un fenomeno che costantemente tiene in allerta i cittadini e l'utenza stradale alle prese con una viabilità sempre più compromessa dalla presenza di veicoli parcheggiati in malo modo ed a costituire ostacolo per il transito dei veicoli. Nei giorni scorsi addirittura nelle zone alte tra La Sentinella e La Rita è stato richiesto l'intervento dei carabinieri per dipanare l'intricata matassa che da tempo vede coinvolti i residenti e gli utenti di un minimarket letteralmente perseguitati da un un vicino che non vuole le vetture davanti la sua abitazione e volendo che il segnale di divieto venga rispettato ha posto due auto fuori uso e prive di bollino assicurativo.

Furti alla “Marina di Casamicciola”
Fatti anomali ma non troppo ai quali di certo il popolo napoletano è avvezzo tanto da poter affermare che l'eccezione non sussiste il caso è nella norma. Polemica e malumori, diffide e note informative a seguito delle presunta “illazioni” del capo squadra dei giardini D'Ambrosio fratello del sindaco D'Ambrosio, secondo le cui convinzioni dal deposito degli attrezzi della Marina di Casamicciola sarebbero scomparsi alcuni attrezzi, nella fattispecie ed ultimamente una motosega di piccole dimensioni ed un forcone. Eppure di questo deposito ad avere le chiavi sono solo il caposquadra stesso ed un’ altro uomo di sua fiducia. Dunque a meno che non esistano altre copie di tali chiavi le misteriose sparizioni ed i furti come sarebbero potute accadere. A seguito delle dichiarazioni “confidenziali”ed ufficiali del D'Ambrosio uno dei dipendenti d Marina di Casamicciola da tempo in rotta con l'azienda ed i suoi uomini ha inviato una nota informativa all'azienda per metterla al corrente dell'atteggiamento scorretto del suo capo squadra. Intanto però il mistero dei presunti attrezzi scomparsi permane. Secondo i ben informati è cattiva abitudine di tutti i dipendenti di Marina di Casamicciola usare le attrezzature in dotazione vetture comprese anche fuori dagli orari di lavoro omettendo di lasciarli nella custodia dell'azienda oppure recandosi ai depositi anche in orario di non lavoro. Orbene addirittura sempre secondo i ben informati taluni responsabili di tali attrezzature sarebbero avvezzi ad alzatine di gomito ed allegre bevute anche a bordo del furgoncino d'azienda tanto che inebriati dal nettare di Bacco dimenticherebbero dove stavano lavorando e dove hanno lasciato gli attrezzi.

I contributi per i lavoratori non pagati
Sarebbe addirittura eclatante se i fatti venissero ulteriormente confermati il caso dei contributi non pagati ai dipendenti dalla multiservizi A.M.Ca a partire dal magio 2005. Si parla di addirittura oltre 500mila euro non versati per i lavoratori che attendono di vedersi riconosciuti gli emolumenti previsti, circa 12mila euro a soggetto. A mettere la pulce nell'orecchio dei lavoratori che ora stanno ulteriormente verificando e vagliando il dafarsi è stata la stessa Inps. Un fatto stranissimo caduto tra capo e collo ai lavoratori che invece sul proprio CUD, in riferimento alle date in questione, trovavano segnato il regolare versamento dei contributi. Contributi che invece pare siano stati versati dall'azienda solo fino all'Aprile 2005 nei primi due anni a partire dal 2003 era stato lo "Stato" a versare gli stessi. Un impeachment che si sarebbe verificato per alcuni lavoratori, si spera non tutti, fino al passaggio dall'Amca a Marina di Casamcciola di tutti servizi del global service esclusa la nettezza urbana.

Pensilina si Pensilina no
A Fontana nella piazza centrale è stata polemica per oltre un mese sulla installazione di una pensilina  alla fermata dei Bus. Tra sostenitori del si e fautori del no aperto il cantiere questi è rimasto in standbye  fino a quando non si è optato per preservare lo sfondo della piazza e lasciare turisti ed utenti dei mezzi pubblici alla mercé delle intemperie. Giusto il ragionamento dell'impatto ambientale altrettanto giusto sarebbe stato da parte dell'amministrazione locale dare degno riparo ai molti cittadini e non che fanno uso dei bus del servizo pubblico considerando anche che si consente alle vetture di sostare sulla stesa piazza che ora si vuol preservare da una pensilina. bene allora mettiamola altrove questa pensilina se è utile ed in molti cai necessaria.