Botte da orbi, cazziatoni in pubblica piazza e non solo

Continua la stagione delle “mazzate” e della tensione a Casamicciola. Mentre le bramosie di possesso si estendono oltre. Continua la saga degli assessori contro. Sirabella avverte Cioffi: «Non ti devi permettere di contravvenire alle mie indicazioni!». E solo le nozze lo salvano dalle trozzole.

Quando il gioco si fa duro, anche i duri scendono in campo. Così sarà la calura, saranno gli eccessivi grattacapi o gli insanabili contrasti tra margheritini e alleanzini fatto sta che la saga degli assessori contro va avanti. Come va avanti la stagione delle mazzate con viaggiatori che picchiano controllori e viaggiatori che picchiano ormeggiatori ed ovviamente assessori che nella querelle e nell’alterco se la cavano per il rotto della cuffia evitando un possente spostatone.

ASSESSORI CONTRO
E chissà si zumpamm’ stù scoglio viste le continue e ripetute cadute di stile, le polemiche, le aggressioni e la figura di un primo cittadino sempre più svilita. Tanto che orami quella che sta vivendo Casamicciola Terme è una stagione politica votata allo scontro fisico e verbale. Continua, così, la saga degli assessori contro. Sirabella avverte Cioffi: «Non ti devi permettere di contravvenire alle mie indicazioni! e soprattutto modificare le mie disposizioni». E giù con scossoni alle spalle e spinte al punto che pare che solo le nozze lo abbiano salvato dalle trozzole.  Effettivamente è cosa di cattivo gusto passare avanti alle disposizioni ed agli ordini impartiti da un collega, soprattutto se della stessa scuderia. Forse però alla base di cotanta tensione ci sarebbe la spada di Damocle del dissesto che pende sull’ente, visto che sembra fallito?, ogni tentativo di ottenere un prestito per pagare il debito con i proprietari dell’Ex Savoia (l’assessore alle Finanze, Sirabella, sarebbe andato a Roma alla Cassa depositi e prestiti di persona nella giornata giovedì scorso senza fortuna) non parliamo del resto con l’autunno e relativo conto consuntivo alle porte. Necessità di contanti liquidi. Liquidi vitali se mettiamo in conto il costo dell’affitto sempre per l’Amca di nuovi locali in via Corso Garibaldi.

SCATTA LA  MULTIPROPRIETÀ  SULLA VILLA DEL MORTO
A Forio la dipartita di un’anziana tenutaria di origini tedesche fa partire la bagarre di polemiche e tentativi di accaparramento ad opera di casamicciolese. Dopo che il guardiano locale tenta d’impossessarsene, il nipote erede chiama in causa il tribunale e nel frattempo l’assessore al demanio Barbieri ha già venduto l’immobile ad un riccone napoletano. Si ritrovano così tutti allegramente dinanzi alla villa foriana che nel mentre il tribunale ha posto sottosequestro… paradosso ischitano!
Infatti lo scaltro guardiano appena scomparsa la sua datrice di lavoro in “onore” della riconoscenza dovuta alla stessa rimuove la targhetta con il nome dalla casa e appone il suo nome “Mario De Luise” e tranquillo si gode lo sfarzo e la dimora altrui. Nel mentre il legittimo erede nominato dalla deceduta chiama in causa il tribunale per riprendersi il bene. Ma tomo tomo, cacchio cacchio giunge sempre da Casamicciola Terme l’attuale assessore all’Edilizia Privata Ignazio Barbieri. Quest’ultimo con una coppia di ricconi napoletani fa per prendere possesso della villa visto che ne aveva già combinato la vendita.

OPERATORI  DEL TRASPORTO PUBBLICO AGGREDITI DAGLI UTENTI
Nel medesimo arco temporale sul porto aggredito un ormeggiatore da un passeggero  che manca l’imbarco dell’aliscafo delle 11,25. l’uomo giunge di gran carriera con uno scooterone per far imbarcare una signora seduta in sella dietro di lui. Ma l’aliscafo aveva già lasciato gli ormeggi ed avviato i motori per lasciare il porto. Lo scooterista comincia ad inveire contro l’ormeggiatore che poveraccio davvero del “fiasco dell’olio non sapeva nulla”, visto che la cosa non dipendeva da lui. Intanto però l’uomo che aveva perso l’aliscafo fa per mettergli le mani addosso.
Sul posto però era presente un agente della locale capitaneria che via radio avvisa l’ufficio per bloccare il centauro che comunque riesce a lasciare indisturbato lo scalo. Resta comunque il numero di targa e la segnalazione fatta in merito ad una pattuglia della Polizia.  A poche centinaia di metri sulla fermata Sepsa della Stella Maris, in serata un controllore dell’azienda per il trasporto pubblico viene pestato dall’utente multato. Si tratta sempre del medesimo controllore da più tacciato di arroganza che una volta elevata la contravvenzione a bordo scende dal bus per attendere un’altra linea e continuare cosi il suo lavoro. Eppure l’inesperto non sa che proprio li davanti si era assiso ad attenderlo il passeggero multato che davvero non ci pensa più due volte per suonargliele di santa ragione. Scontata la segnalazione alle forze dell’ordine..