Capri: Lettera Aperta, di Legambiente circolo isola di Capri, circa la manifestazione |
CapriNews - Trasporti | ||||
Scritto da Nabil Pulita | ||||
Mercoledì 30 Maggio 2012 12:43 | ||||
Capri: Lettera Aperta, di Legambiente circolo isola di Capri, circa la manifestazione Ogg: Post Manifestazione Porto Isola di Capri - considerazioni e sveglia regione campania Ammalarsi a Capri sta diventando un lusso per gli isolani. Molti servizi sono lusso. Spostarsi con i mezzi marittimi, indebitamente privatizzati tutti, è diventato un lusso. Come per i nostri ospiti: i turisti. Abbiamo aderito come Legambiente come le tante altre associazioni dell'isola, come i tantissimi cittadini dell'isola, per sostenere i nostri giovani, per sostenere diritti fondamentali. Messi purtroppo in predicato dalle compagnie di navigazione private che decidono quando, come e quanto noi isolani dobbiamo spostarci, eliminando la nostra residenzialità nei giorni festivi, perchè servono posti per i turisti sempre più spennati. L'inverno invece, non essendoci tali prerogative economiche, le compagnie disertano servizi, eliminando corse e prendendosi le famose "penalità" dell'Assessore Regionale Vetrella, di poche migliaia di euro (ridicole). Tutto perchè in pratica non ci sono REGOLE certe che difendano i cittadini-utenti, i contratti di servizio per concessioni pubbliche sono acqua fresca in questo settore. La manifestazione è riuscita molto bene, nessuno si è fatto male, a parte le responsabilità di un comandante della compagnia Snav che con un catamarano arrivato alle 7.50 a Capri stava volontariamente forzando le persone in barca e creando serie conseguenze. Stigmatiziamo come un irresponsabile che non dovrebbe comandare un bel niente. La risposta a tali fermenti sociali scattati a Capri, ma sabato prossimo previsti a Ischia e Procida (totali abitanti delle isole partenopee 100.000 circa), da parte della politica e di chi amministra a livelli regionali e statali la cosa pubblica, sul tema, non c'è stata, evidenziando ancora una volta la lontananza delle istituzioni alla gente comune, alla gente che ogni mattina si sveglia per andare a lavorare, e gli isolani del golfo di Napoli, per chi non conoscesse, sono persone laboriose. Grave è anche la risposta delle Istituzioni governative sul territorio: la Prefettura e la Questura, oltre a inviare 4 reparti celere della Polizia in assetto antisommossa (mai visti a Capri) alla manifestazione pacifica e senza "hooligans", ha deciso di presidiare il Porto di Capri aumentando la presenza della polizia. La situazione peggiorerà probabilmente nei prossimi tempi, quando anche la Caremar, compagnia della Tirrenia in dismissione, sarà ceduta e con essa gli unici collegamenti ferry (cioè auto+passeggeri) con la terraferma da Capri. La Regione Campania deve far capire se esiste oppure è solo un luogo geografico. Acquisirà la Caremar ed il naviglio per tutelare i capresi e anacapresi nei collegamenti invernali? NOI DICIAMO CHE DEVE. Se sarà acquisita da privati, questi dovranno sottostare a REGOLE. Se non ci saranno, Capri è destinata ad essere un PARCO DIVERTIMENTI dove portare il turista e farlo arrivare senza un euro in tasca in Piazzetta. Se la detentrice dei nostri diritti, in questo caso le concessioni della tratta marittima, la Regione Campania, non riuscirà a rappresentare i diritti menzionati, che lo faccia lo Stato, o meglio che si deleghi agli enti locali, che si inventi un Ente, ma i cittadini isolani non possono continuare una vita sociale, economica e personale di questo genere, la risposta non è presidiare il porto con la polizia, Ministro dell'Interno, ma dare risposte alle richieste basilari per chi vive realtà insulari, in termini di diritti e in termini di servizi pubblici. Ringrazio per chi ha avuto costanza nel leggere. Nabil Pulita
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 30 Maggio 2012 12:48 |