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Politica
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Scritto da Peppe D'Ambra
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Mercoledì 01 Settembre 2010 20:11 |
Italia: Gli yes man del sistema Sono quelli sempre pronti a dire si e a vantare il padrone di turno. Come definire diversamente, per l’accanimento con il quale stanno cercando di screditare l’avversario del loro capo: Feltri e Belpietro. Non c’è giorno che le prime pagine dei giornali da loro diretti non portano titoli su presunti scandali che vorrebbero addebitare al Presidente della Camera, nonostante l’invito garbato del Presidente della Repubblica, a sospendere questa ignobile campagna stampa.
Stanno tirando fuori finanche scandalucci di segretarie che vorrebbero far ricadere su Fini. Non sono bastate le figuracce sull’appartamento affittato dal fratello della compagna, adesso stanno tirando fuori i presunti scandali delle segretarie. La verità è una sola che agli yes man in genere e in particolare in questo caso danno fastidio, enormemente fastidio tutte quelle persone non abituate a dire si senza riflettere pur di far felice il grande capo, ma dire la propria e se non si raggiunge un accordo esprimere chiaramente il proprio parere. Certo sarebbe arrivata anche l’ora di smetterla, stanno diventando davvero patetici e ridicoli con questi attacchi quotidiani. Penso che sarebbe giunta l’ora di occuparsi, da direttori di quotidiani che vivono grazie anche al contributo di persone che non li leggono come me, dei veri scandali comprovati dal loro stesso sistema o di quello dei loro “padroni”. Iniziassero seriamente, per esempio ad occuparsi del Coordinatore Nazionale del PDL Verdini resosi autore di un grosso scandalo con danari pubblici, e che ha visto coinvolti tante povere persone; questo si che è un vero scandalo sancito anche da un intervento e dalla denuncia della Banca d’Italia. No!!! invece su questo caso clamoroso e comprovato nemmeno un rigo in prima pagina, magari nascosto in qualche angolino. Un loro simile yes man del padrone deve essere tutelato al massimo. Peccato per loro che oggi il mondo dell’informazione è ancora molto libero e variegato e il loro silenzio è una ulteriore conferma di colpevolezza del loro protetto. Certo tacere sugli scandali che vedono coinvolti soldi pubblici, come quello che vede per l’appunto coinvolto uno dei coordinatori nazionali del PDL e accanirsi in presunti scandali fatti con soldi privati che vorrebbero addebitare ad uno che non dice sempre si come Fini, qualifica molto i due yes man per eccellenza di questo sistema di potere. In questo loro gioco al massacro l’unico a trarne vantaggio è il mitico Bossi che vedendo messa in discussione la elezione sicura del proprio figlio al Parlamento con un eventuale cambio del sistema elettorale ha subito tuonato da Pontida questa legge non si tocca, perché altrimenti faccio scendere in campo i 20 milioni di leganordisti. Complimenti veramente di cuore, da parte di un fiero cittadino del mondo.
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Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 07:44 |