Modena: Elezioni Modena, Leoni: "Prima volta da dopoguerra area centrodestra non è alternativa credibile di governo. Servirà una grande opera di ricostruzione"

“Imbarazzante. Ecco l’unico termine che viene in mente quando si parla della galassia riconducibile al centrodestra a Modena. Nessuno vuole chiamarsi fuori perché è evidente che ognuno porta il proprio carico di responsabilità ma è altrettanto evidente che quelli che hanno voluto l’onore e l’onere di poter brandire il bastone del comando hanno certamente ancora più responsabilità. C’è un poco salutare mix di incapacità, condito da inutili piccinerie e sterili calcoli in questa situazione, dove l’unico vero assente nelle discussioni dell’area di centrodestra è un progetto vero per la città. Qualche forza politica non va oltre a nomi di candidati di risulta, altre non vanno oltre le metodologie per sceglierli.
Nei sottoscala degli ambienti di centrodestra si sentono discorsi dove il cinismo e anche il realismo impera, perché conta solo il quoziente per eleggere un consigliere, perché di fare il sindaco non se parla nemmeno. Per un’area politica che avrebbe dovuto aspirare al governo della città, per gli attori o meglio dire le comparse in scena, conta invece solo il posizionamento in una lista, oppure sapere chi sono coloro che hanno voti e che quindi bisogna evitare che entrino in lista per non essere poi battuti nella gara delle preferenze. Con queste desolanti premesse siamo già in grado di conoscere il livello dei pochi che riusciranno ad entrare in Consiglio comunale.
Eppure c’è stato un periodo, anni fa, quando il centro destra a Modena, seppur numericamente inferiore, era comunque interlocutore e attore vero, al centro dell’arena politica con proprie battaglie e proposte. Purtroppo da almeno un paio d’anni non è più così e forse una classe dirigente avveduta se ne chiederebbe i motivi e proporrebbe soluzioni. Ma da tempo, purtroppo, nessuno fa valutazioni di qualsiasi genere.
Abbiamo sempre giustamente lamentato il fatto che Modena fosse un’anomalia nel normale svolgimento delle dinamiche democratiche. Infatti, dal dopoguerra ad oggi c’è sempre lo stesso partito al governo della città, fatto salvo il cambio dei nomi nel corso dei decenni.
Il vero dato politico, assai preoccupante, è che questa volta, primo caso in assoluto, il centro destra non è nella condizione di essere una reale alternativa a chi ha governato da sempre Modena. Non è una bella notizia per nessuno a destra, ma nemmeno a sinistra. Sarà quindi necessario un lungo percorso di ricostruzione di quest’area a Modena. Per le elezioni 2014 intanto basterebbe un po’ di decoro”.
Dott. Andrea Leoni, Consigliere regionale di centro destra eletto nella circoscrizione provinciale di Modena
comunicato stampa
11 gennaio 2014