Modena: L’Abetone dalla Toscana all'Emilia, Leoni porta la questione in Regione ER: “Valutare la richiesta” Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Giovedì 12 Settembre 2013 16:05

Modena: L’Abetone dalla Toscana all'Emilia, Leoni porta la questione in Regione ER: “Valutare la richiesta”

“Il Comune dell’Abetone vuole passare dalla provincia di Pistoia alla confinante provincia di Modena e quindi dalla Regione Toscana alla Regione Emilia Romagna. Il Presidente Errani cosa ne pensa? La Regione ER ha intenzione di valutare la richiesta? Si attivi un confronto con il Comune dell’Abetone, Provincia di Pistoia, Regione Toscana e Provincia di Modena e gli enti locali limitrofi evitando di “stare alla finestra diventando parte attivo nell'ascoltare le ragioni di questa proposta.
E’ quanto chiede il Consigliere regionale Andrea Leoni in un’interrogazione indirizzata al Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani.
“E’ evidente che va rispettata la volontà dei cittadini, che tramite lo strumento del referendum, possono scegliere in piena libertà e autonomia di passare da una provincia ad un’altra e da una regione all'altra. E’ altrettanto evidente che la provincia e la regione ricevente devono valutare le problematiche che tale cambio può comportare e che quindi è necessario decidere a quale scelta dare priorità: se ai cittadini del comune dell’Abetone o alle logiche economico-finanziarie che, come in questo caso, graverebbero sulla Regione Emilia Romagna. Fino ad oggi La Provincia di Modena, tramite il suo Presidente, e la Regione Emilia Romagna, con la Vicepresidente hanno già risposto, di fatto, con un “no grazie” parlando in modo molto soft di comprensorio che ovviamente è altra cosa rispetto al cambio di provincie e di regione del comune pistoiese.
Come contemperare le legittime scelte e aspirazioni della popolazione del comune pistoiese con la necessità di contenimento dei costi che tale scelta comporterebbe? Per farlo serve un dibattito pubblico alla luce del sole senza no a priori”
Di seguito l'interrogazione presentata alla Regione Emilia Romagna
Bologna, 12 settembre 2013
Comunicato stampa
12 settembre 2013

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA


Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

premesso
che il Comune dell’Abetone (Pistoia) ha intenzione, tramite un referendum, di passare dalla provincia di Pistoia alla confinante provincia di Modena, e quindi dalla Regione Toscana alla Regione Emilia Romagna;

considerato che

- al di là dell’esito del referendum si pone un problema di carattere generale, per quanto attiene alle varie volontà manifestate, di emigrazione di comuni e provincie da regione a regione, in quanto anche in tema di fusioni, fra comuni, si determinano modifiche all’assetto istituzionale dei vari territori;
- la Provincia di Modena, tramite il suo Presidente, e la Regione Emilia Romagna, con la Vicepresidente hanno già risposto di fatto: “no grazie”; parlando in modo molto soft di comprensorio che ovviamente è altra cosa rispetto al cambio di provincie e di regione del comune pistoiese;

atteso che

- da un lato va rispettata la volontà dei cittadini, che tramite lo strumento del referendum, decidono di scegliere in piena libertà e autonomia di passare da una provincia ad un’altra e da una regione all’altra;
- la provincia e la regione ricevente non può non valutare le problematiche che tale cambio può comportare e che quindi è necessario decidere a quale scelta dare priorità, se ai cittadini del comune dell’Abetone o a logiche economico-finanziarie che, come in questo caso, graverebbero sulla Regione Emilia Romagna;

INTERROGA

la Giunta regionale per sapere:

1) quale sia il giudizio della Regione Emilia Romagna rispetto alla proposta proveniente dal Comune dell’Abetone;
2) come contemperare le legittime scelte e aspirazioni della popolazione del comune pistoiese con la necessità di contenimento dei costi che tale scelta comporterebbe;
3) se non si ritenga che parlare di “comprensorio”, peraltro già esistente, sia una forma di mascheramento per sfuggire al problema evitando di affrontare il volere dei cittadini se il referendum, proposto dal Sindaco del Comune dell’Abetone, dovesse dare un risultato a favore del cambio della provincia;
4) se non si ritenga opportuno attivare un confronto con il Comune dell’Abetone, Provincia di Pistoia, Regione Toscana e Provincia di Modena evitando di “stare alla finestra” e vedere cosa succede ma divenendo parte e soggetto attivo nell’ascoltare le ragioni di questa probabile scelta e trovare un accordo prima di arrivare a dover magari respingere e sconfessare il risultato del referendum.

Andrea Leoni