Modena: Rifiuti e inceneritore Modena, Leoni interroga Errani: Siluramento Freda è regolamento di conti a sinistra ma non toglie necessità di chiarire i dubbi sollevati Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Lunedì 09 Settembre 2013 13:47

Modena: Rifiuti e inceneritore Modena, Leoni interroga Errani: Siluramento Freda è regolamento di conti a sinistra ma non toglie necessità di chiarire i dubbi sollevati

“L'abilitazione ad accogliere rifiuti di provenienza extra provinciale contrasta con le norme tecniche di attuazione del vigente Piano di gestione dei rifiuti della Provincia, che elenca tassativamente i casi in cui possono essere conferiti rifiuti provenienti da altre Province. In proposito è il caso di precisare che l'autorizzazione dirigenziale deve essere esercitata nel rispetto dei limiti e dei presupposti fissati dalla pianificazione vigente e che non ha la forza' per superare uno strumento pianificatorio”.
Due giorni dopo aver spedito alla Provincia di Modena la lettera che contiene queste parole il Presidente della Regione Emilia Romagna ha ‘licenziato’ l’Assessore regionale all’Ambiente Sabrina Freda.
E’ evidente che tutta la vicenda dell’ex Assessore regionale all’ambiente della Regione Emilia Romagna Sabrina Freda appare ogni giorno di più come un regolamento di conti tutto interno alla sinistra che governa la Regione. L’ex Assessore rimosso dal Presidente Errani ha denunciato che sulla vicenda dell’inceneritore di Modena, la Provincia modenese dovrebbe rivedere la determina che prevede che l’inceneritore possa prendere in carico i rifiuti di altre città, denunciando che la propria obiezione è tecnica e come tale non può essere “tirata per la giacchetta” sotto il profilo politico da alcuno.
A questo punto sono curioso di capire se le argomentazioni e i dubbi formulati dagli uffici tecnici e riportati dall’ex assessore Freda rimarranno inalterati ora che le deleghe sono in capo al Presidente della Regione e se l’autorizzazione di rilascio dirigenziale può essere esercitata nel rispetto dei limiti e dei presupposti fissati dalla pianificazione vigente e se ha forza per superare uno strumento pianificatorio, in quanto l’abilitazione a raccogliere rifiuti di provenienza extra provinciale contrasta con le norme tecniche di attuazione del vigente Piano di gestione dei rifiuti della Provincia, che elenca tassativamente i casi in cui possono essere conferiti rifiuti provenienti da altre Province. Domande scottanti che necessitano risposte precise”
Lo afferma il Consigliere regionale Andrea Leoni che sui motivi del siluramento dell’Assessore regionale all’ambiente Freda ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani.
Di seguito il testo dell'interrogazione presentato alla Regione Emilia Romagna
Bologna, 9 settembre 2013
COMUNICATO STAMPA
9 settembre 2013

Al Presidente del’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

premesso

che la vicenda dell’ex Assessore regionale all’ambiente della Regione Emilia Romagna Sabrina Freda appare ogni giorno di più come un regolamento di conti tutto interno alla sinistra che governa la Regione;

considerato
- che l’Assessore rimosso dal Presidente Errani ha denunciato che, sulla vicenda dell’inceneritore di Modena, la Provincia modenese dovrebbe rivedere la determina che prevede che l’inceneritore possa prendere in carico i rifiuti di altre città, dichiarando che la propria obiezione è tecnica e come tale non può essere “tirata per la giacchetta” sotto il profilo politico da alcuno;
- che nella propria documentata missiva inviata alla Provincia di Modena due giorni prima della sua revoca, l’ex assessore regionale sottolinea un comportamento non legittimo da parte della Giunta provinciale di Modena sostenuto anche da un documento di Hera nel quale la multiutility comunica alla Provincia, all’Arpa ed al Comune di Modena di “mettere in esercizio” la linea n. 4 in data 30 aprile 2009. Sulla base di questo documento ci si è comportati, invece, come se l’impianto fosse funzionante in data precedente al 1° gennaio 2009, quando era, conferma nella sua lettera, la messa in esercizio che è dell’aprile di quell’anno;

atteso

che, sempre secondo l’ex assessore “L'abilitazione ad accogliere rifiuti di provenienza extra provinciale contrasta con le norme tecniche di attuazione del vigente Piano di gestione dei rifiuti della Provincia, che elenca tassativamente i casi in cui possono essere conferiti rifiuti provenienti da altre Province. In proposito è il caso di precisare che l'autorizzazione dirigenziale deve essere esercitata nel rispetto dei limiti e dei presupposti fissati dalla pianificazione vigente e che non ha la forza' per superare uno strumento pianificatorio”

INTERROGA


Il Presidente della Regione Emilia Vasco Errani per sapere:
1) quale giudizio si dia in ordine a quanto suesposto, e se le argomentazioni e i dubbi, formulati dagli uffici tecnici e riportati dall’ex assessore Freda, rimarranno inalterati ora che le deleghe sono in capo al Presidente della Regione;
2) se l’autorizzazione di rilascio dirigenziale può essere esercitata nel rispetto dei limiti e dei presupposti fissati dalla pianificazione vigente e se ha forza per superare uno strumento pianificatorio, in quanto l’abilitazione a raccogliere rifiuti di provenienza extra provinciale contrasta con le norme tecniche di attuazione del vigente Piano di gestione dei rifiuti della Provincia, che elenca tassativamente i casi in cui possono essere conferiti rifiuti provenienti da altre Province.
Andrea Leoni