Ischia: Presa con mezzo chilo di hashish

Un altro duro colpo inferto al traffico di stupefacenti su Ischia
Antonella Tumiello arrestata in un operazione congiunta tra Carabinieri e Guardia Costiera. La 20enne napoletana trasportava a bordo del Traghetto Caremar, Isola di Procida il carico destinato alla piazza isolana. si trova ora nel carcere femminile di Pozzuoli.
Una ragazza di 20 anni, Antonella Tuminiello, napoletana, è stata arrestata alle 12.05 di ieri, martedì 19 maggio, dai Carabinieri della compagnia di Ischia con l'accusa di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo essere stata trovata in possesso di cinque panetti di hashish per un peso complessivo di mezzo chilo.

I militari della compagnia ischitana, retta dal Capitano Andrea Zapparoli, hanno condotto un articolata operazione grazie al lavoro del nucleo operativo e al lavoro meticoloso del Maresciallo Pallante e dall’Appuntato Ruopo. Gli agenti servendosi delle indicazioni ricevute dall’ascolto di alcune intercettazioni telefoniche sul traffico voce della ragazza sono riusciti a conoscere in anticipo le sue mosse e l’ora esatta del suo arrivo sull’isola con il carico di stupefacenti. Tumiello è così stata fermata a bordo del traghetto Caremar, “Isola di Procida”, partito da Napoli intorno alle 10.40, mettendo in essere un diversivo per scongiurare possibili fughe. Gli agenti per evitare, infatti, possibili dispersioni e l’intralcio all’operazione per effetto del massiccio traffico passeggeri ed auto hanno coinvolto gli agenti della Capitaneria di Porto. Gli uomini del Locamare sotto la direzione di Capo Vanni Ferrandino hanno inscenato un controllo di routine a bordo del Traghetto, selezionando e scaglionando i passeggeri e mezzi per lo sbarco. Individuato il sospetto i militari hanno fermatola ragazzo per i controlli di rito. Una perquisizione dal’esito positivo che ha portato gli uomini del nucleo operativo ischitano al recupero di un cospicuo bottino certamente destinato alla piazza. La giovane  ventenne dopo l’iter burocratico è stata trasferita al carcere femminile di Pozzuoli. Un altro duro colpo inferto al’industria degli stupefacenti ed ai mercanti che operano sulle piazze isolane.